I mercati finanziari sono i posti nei quali avviene lo scambio di strumenti finanziari di varia natura. Gli scambi possono essere a breve, medio oppure lungo termine. Per fare un esempio pratico, si può pensare ai mercati finanziari come a dei supermercati, nei quali è possibile trovare tanti tipi di prodotti, che in gergo economico sono chiamati strumenti finanziari, e tante tipologie di clienti, che comprano e vendono questi prodotti regolarmente.
In sintesi i mercati finanziari possono essere definiti come i luoghi nei quali si incontrano tre diversi protagonisti: coloro che hanno la funzione di emettere strumenti finanziari o titoli azionari; coloro che investono, ossia i compratori e i venditori dei suddetti prodotti, e coloro che invece svolgono la funzione di intermediari, al fine di semplificare gli scambi tra le parti in causa.
Origine dei mercati finanziari
Come e quando nascono i mercati finanziari e di conseguenza tutti gli scambi che avvengono all’interno di essi? La primissima compravendita di titoli della storia avviene nel lontano 1500 in Belgio, nella città di Bruges. A quel tempo le azioni scambiate consistevano in crediti o merci che arrivavano da Paesi lontani: beni di consumo e crediti che non era possibile scambiare materialmente. Questa specie di mercato programmato si svolgeva in un edificio di proprietà di una famiglia: i Van de Burse, dai quali è derivato in seguito il termine Borsa.
Ovviamente siamo agli albori del mercato finanziario come lo conosciamo oggi e quella di Bruges non può di certo essere considerata una Borsa vera e propria. Perciò il riconoscimento andò ufficialmente alla Borsa successivamente istituita ad Anversa nel 1531, che andò a sostituire quella di Bruges quale sede di ritrovo di mercanti e banchieri per la contrattazione dei loro commerci. Gli anni seguenti hanno visto lo sviluppo di nuove Borse in altri Paesi europei come la Francia, l’Olanda, con la Borsa di Amsterdam, l’Inghilterra e l’Italia, dove il debutto avviene nel 1600. Infine, nel 1792, prende avvio la Borsa più grande e importante del mondo, quella americana di New York.
Cosa sono gli strumenti finanziari
Come detto i mercati finanziari sono i luoghi nei quali si possono comprare e vendere i cosiddetti strumenti finanziari. Ma quali sono questi strumenti? Semplice: azioni, obbligazioni, materie prime, derivati, quote di fondi e così via.
Tipi di mercati finanziari
I mercati finanziari possono essere di due tipi: primari, nei quali si comprano le azioni quando vengono emesse, e secondari, nei quali si comprano titoli da coloro li hanno già sottoscritti. In ogni caso la caratteristica principale dei mercati finanziari contemporanei, è rappresentata dal fatto di non essere più dei posti fisici ma delle piattaforme informatiche note come “sedi di negoziazione”, in cui si “incrociano” le offerte di compravendita di prodotti finanziari inseriti per via telematica. Nel mercato finanziario se si comprano o vendono azioni (ossia i titoli di aziende e società quotate in Borsa) le transazioni avvengono tramite la Borsa, se invece si contrattano obbligazioni ci si ritroverà nel “mercato obbligazionario”; se la compravendita concerne le valute allora ci si muoverà nel “mercato Forex”. La cosa che accomuna tutti questi tipi di mercati finanziari è comunque una sola: c’è sempre un soggetto che compra ed un’altro che vende.
Le regole dei mercati finanziari
Ciascun mercato finanziario è soggetto a delle norme, disciplinate da determinati enti di controllo e vigilanza, le quali servono a dare delle linee guida su come devono essere svolti gli scambi. In questo modo si mira alla tutela dell’investitore, dal momento che tutto avviene in assoluta trasparenza. La regolamentazione riguarda anche le commissioni, i costi ed il modo di entrare nel mercato.